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Al via la sperimentazione con plasma iperimmune

AVIS: Provinciale Macerata Autore: Serena Maraviglia

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Come anticipato nelle scorse settimane, è ufficialmente partita la sperimentazione della terapia a base di plasma anche nella regione Marche, con l'approvazione del protocollo di attuazione da parte del Comitato etico.


Lo studio al quale le Marche hanno aderito ha come capofila la Regione Toscana e coinvolge anche la Campania, il Lazio, l’Umbria e la Sanità militare.


I poli di reclutamento marchigiano saranno il Servizio di Medicina trasfusionale di Ancona, di Pesaro e di Fermo: per agevolare i candidati donatori sarà possibile recarsi anche in uno dei dodici servizi trasfusionali regionali per un pre-arruolamento, per essere poi successivamente inviati ad uno dei tre poli.


Il comunicato della regione Marche ci spiega che nel percorso previsto dal protocollo, i poli di Medicina trasfusionale gestiranno donatore, donazione e assegnazione, operando con due tipi di candidati


  • i donatori abituali, tra i 18 ed i 65 anni di età, che seguiranno un percorso molto più snello,  
  • gli ex pazienti non donatori, tra i 18 ed i 60 anni di età, che dovranno essere sottoposti a un percorso di arruolamento più dettagliato e regolato dal protocollo. 


I requisiti per aderire alla sperimentazione sono i seguenti:

- Diagnosi confermata di COVID-19;

- Buone condizioni generali di salute psico-fisica;

Presenza di due tamponi nasofaringei negativi (se il donatore è un convalescente guarito con un precedente tampone positivo) ad almeno 14 giorni dal secondo tampone nasofaringeo negativo;

Soggetto senza precedente diagnosi virologica ma con test sierologico positivo per IgG e presenza di un tampone nasofaringeo negativo ad almeno 14 giorni da eventuali precedenti sintomi;

Coloro che hanno un alto “titolo anticorpale”, ovvero un livello elevato di anticorpi speciali utili a debellare il COVID-19;

Donne "NULLIGRAVIDE", cioè che non sono mai state in gravidanza, che non significa solo avere avuto figli ma non essere mai state incinte.


Chi volesse sottoporsi alla sperimentazione, può rivolgersi ad uno dei Centri Trasfusionali della Regione per candidarsi: quello di Macerata è contattabile ai numeri 0733.2572324 o 0733.2572331.


Tag: AVIS donazione plasma sperimentazione coronavirus

Sperimentazione da plasma iperimmune: che cos'è e come funziona

AVIS: Provinciale Macerata Autore: Serena Maraviglia

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Già da diverse settimane si sente parlare di plasma iperimmune e di sperimentazione per la cura al Coronavirus: di cosa si tratta?


Va premesso che l’uso del plasma a scopo terapeutico, prelevato da soggetti guariti dall’infezione che si vuol curare, è già stato testato con successo in altre malattie epidemiche come l'Ebola e l’influenza A H1N1, soprattutto come soluzione "ponte" in attesa del vaccino. Dati clinici indicano infatti che la sua somministrazione può essere applicata in maniera sicura ai malati in fase acuta, con un miglioramento delle condizioni cliniche e soprattutto minor mortalità.


In quest'ottica è stata perciò avviata la sperimentazione con plasma iperimmune partendo da quelle regioni in cui il virus ha trovato maggior diffusione: tra queste c'è anche la regione Marche (la sperimentazione, nel nostro caso, è stata avviata nell'Azienda Ospedaliera Marche Nord). 


Ma la selezione dei donatori di plasma non è semplice ed immediata: sono infatti diversi i criteri da valutare, a partire dalla percentuale di anticorpi presenti nel plasma.

Si è parlato anche di questa sperimentazione, non ché di altri temi ad essa correlati, lo scorso 16 aprile nel corso della video conferenza streaming sul sito www.donatorih24.it (che è stata poi pubblicata interamente sullo stesso sito).

 

La tavola rotonda a distanza, intitolata “Il dono dei guariti contro la pandemia. Plasma e anticorpi nella sfida al Coronavirus” e moderata dal direttore di DonatoriH24, Luigi Carletti, ha visto intervenire il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, insieme al direttore del Centro nazionale sangue, Giancarlo Maria Liumbruno, al direttore del Servizio trasfusionale dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, Massimo Franchini, e al direttore Ricerca e sviluppo dell’azienda farmaceutica Kedrion Biopharma, Alessandro Gringeri.


Per rispondere infine ad alcune domande sul significato e l'uso del plasma iperimmune, sui test sierologici ed i tamponi e sulla valenza della sperimentazione, riproponiamo le spiegazioni del presidente AVIS Nazionale, Gianpietro Briola:


 

Tag: AVIS donazione plasma sperimentazione coronavirus